La data del 27 dicembre sarà ricordata come quella dell’’inizio del piano di vaccinazione anti-Covid 19, il cosìdetto V-Day. Un valore più che altro simbolico dopo l’estenuante attesa di questo vaccino considerato come l’unico mezzo per venire fuori dalla pandemia e dai suoi innumerevoli effetti negativi.
Le prime dosi del vaccino Pfizer-Biontech, 720 in tutto, destinate alla nostra regione, saranno da qui a poco smistate nelle 7 postazioni allestite presso gli ospedali campani prescelti. Vale a dire il Cotugno, il Cardarelli, l’Ospedale del mare, il San Sebastiano ,il Moscati, il Ruggì e il S.Pio di Benevento.
Inizierà, cosi’, ufficialmente il V-day regionale con la somministrazione simultanea in ogni presidio delle 100 dosi di vaccino previste a operatori sanitari ,medici in prima linea contro il Covid 19 e a 20 operatori di una residenza per anziani dell’Asl Napoli 1.
Lo stesso governatore De Luca è stato tra i primi destinatari del vaccino al Cotugno di Napoli. Nelle sue parole:”Senza angosce ci avviamo all’uscita dall’epidemia “ trova spazio gran parte del valore simbolico dell’evento che rimane solo il primo piccolo passo verso un’operazione di vaccinazione dell’intera popolazione regionale. Operazione che si preannuncia lunga e non priva di complessità e che non ci esime, per i prossimi mesi, dall’adozione delle solite misure di prevenzione del contagio rispetto alle quali lo stesso governatore non hai mostrato alcuna propensione alla flessibilità e alla tolleranza verso i casi di palese inosservanza. Non manca tuttavia il plauso verso il comportamento tenuto in queste festività all’intera popolazione regionale ritenuto esemplare e rispettoso delle prescrizioni fatta salva l’eccezione di Ercolano, dove il lockdown natalizio non ha impedito una maxi rissa in violazione di qualsiasi norma di elementare e comune buon senso.
Sostienici
Corriere della Campania è sempre gratuito, è sorretto da un'Associazione no-profit. Se lo vuoi aiutare...
Commenta